COS’E’ LA FINTA PELLE
Visto l’uso improprio del termine “eco pelle”, spesso siamo portati a comprare scarpe, borse o abbigliamento di finta pelle pensando di limitare così il nostro impatto ambientale, ma non è proprio così. E’ un tessuto spalmato. Alla base di un tessuto o jersey viene spalmato o impregnato, della resina sintetica. Il tessuto ottenuto non è riciclabile. Nelle etichette interne dei capi è segnalato come: PU, PVC, poliuretano.


VANTAGGI DELLA FINTA PELLE
    • Economica
    • Leggera
    • Lavabile
    • facile da pulire
    • Facile da lavorare
    • colori stabili al sole

SVANTAGGI DELLA FINTA PELLE
    • Poco resistente all’usura
    • Non traspirante
    • Manca di morbidezza al tatto
    • Lavandola, rilascia microplastiche nell’acqua
    • Non riciclabile
    • Paradosso di Jevons
    • dura 5/10 anni
 

SI MA LA FINTA PELLE E’ CRUELTY FREE
NI. La finta pelle è un materiale industriale, per il quale non vengono uccisi animali, ma ogni volta che laviamo tessuti sintetici, questi rilasciano microplastiche, che prima o poi
arrivano in mare inquinandolo.
Le microplastiche sono state trovate negli stomaci di diversi pesci tra cui il pesce pagliaccio (Nemo),che le confondono con il cibo e ne causano la morte.


VOGLIO ESSERE OTTIMISTA
Negli ultimi anni diverse realtà stanno studiando dei materiali tipo pelle ma fatti con scarti d’uva, arance o funghi. Spero che queste alternative, siano veramente valide e che arrivino nel mercato presto!

LA PELLE E CUOIO
Nella maggior parte dei casi, la pelle utilizzata nella moda è un sottoprodotto degli animali macellati per uso alimentare. La concia, è un trattamento che l’uomo primitivo ha iniziato a fare per interrompere il processo di decomposizione. Oggi viene spesso fatta con sostanze chimiche come cromo, piombo, ecc. E’ senza dubbio un processo molto inquinante, sopratutto quando fatta in paesi in via di sviluppo come il Bangladesh, dove riversano nei fiumi l’acqua ai veleni.
In Italia ed Europa ci sono delle norme che vietano l’uso di alcune sostanze, ed è vietato scaricare le acque inquinate. Il Leather working group certifica le aziende che garantiscono la tracciabilità delle pelli e rispettano gli standard ambientali


L’ALTERNATIVA
La concia vegetale. Il processo è artigianale, ed ecologico. Richiede dei tempi molto più lunghi rispetto alla concia chimica, i colori che si ottengono sono limitati e possono variare nel tempo. Per alcune persone che le cose cambino tempo, o che un pellame abbia una sfumatura di colore un pò diversa da un’altro è un problema e lo percepiscono come di scarsa qualità. Sarà che sono una ragazza di campagna, e non ho mai visto la frutta di un albero tutta perfettamente uguale, come fosse fatta con lo stampino.
Per me le piccole differenze sono una ricchezza!

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